COSMED: La beffa per medici e dirigenti precari

Su contratti e precariato non ci siamo: di male in peggio


·  Il cosiddetto decreto “di riforma della pubblica amministrazione” è una beffa per medici sanitari e dirigenti: viene ribadito che la sanatoria non riguarda i dirigenti, viene solo prorogata la possibilità, ma solo per il “personale medico tecnico-professionale e infermieristico del Servizio sanitario nazionale” di “concorsi straordinari” per adeguarsi alla normativa comunitaria sull’orario di lavoro (per la quale peraltro la comunità europea sta valutando la possibilità di riapertura della procedura di infrazione).

·  Paradossalmente le aziende sanitarie potranno continuare a stipulare nuovi contratti di lavoro flessibile, non meglio specificati, fino al 31.10.2018.

·  Sul fronte contrattuale si passa dalla beffa alla provocazione: con un articolo fuori delega viene recepito dal governo il reiterato disegno delle Regioni, già architettato senza successo nella legge di bilancio e nel milleproroghe che proroga il blocco dei fondi aziendali fino alla stipula del nuovo contratto. In precedenza il blocco sarebbe scaduto con il varo del testo unico ovvero entro il primo semestre 2017. In pratica le risorse che si libereranno dal salario di quanti andranno in pensione non resteranno nei fondi aziendali per mantenere la massa salariale dei dipendenti rimasti in servizio, ma saranno introitate dalle aziende

Comunicato Stampa COSMED

COSMED: La beffa per medici e dirigenti precari

Scroll to top