RAPPORTO MARSH 9^ ed.:

LA FREQUENZA DEI SINISTRI È IN COSTANTE AUMENTO

Costante il costo medio liquidato per sinistro a € 68.000 praticamente in analogia con i 71.000 della precedente edizione.

Il sinistro più frequente è quello collegato all’attività chirurgica (34,9% del totale), seguito dagli errori diagnostici (18,5%), dalle cadute accidentali (10,3%) e dagli errori terapeutici (9,4%).

La U.O. con la maggiore frequenza di richieste di risarcimento danni è Ortopedia e Traumatologia (14,9%). Al secondo posto si colloca Ostetricia e Ginecologia (11,4%), seguita da Chirurgia Generale (11,3%), DEA/Pronto Soccorso (9,5%) e parti comuni dell’azienda sanitaria (7,2%).

Considerati complessivamente, questi sinistri rappresentano oltre il 50% del totale.

Il Rapporto quest’anno ha preso in considerazione anche i sinistri nella sanità privata. Il trend in termini di crescita di frequenza dei sinistri e valore dei risarcimenti è simile, anche se numericamente inferiori, a quelli registrati nel pubblico.

Nei 12 anni presi in considerazione infatti si registra una crescita di circa il 4% annuo della frequenza e gli importi medi liquidati sono di circa € 61.000.

Uno dei motivi alla base del numero inferiore di sinistri è legato al fatto che nel privato il personale sanitario opera principalmente in regime libero professionale, rispondendo in prima persona in caso di errore.  

Con l’approvazione della Legge Gelli, seppure ancora in attesa dei relativi Decreti attuativi, viene introdotto un nuovo regime di responsabilità per cui le strutture sanitarie private non possono più indirizzare il contenzioso direttamente sul medico libero professionista ma verranno sostanzialmente coinvolte in tutti i sinistri.

Il RAPPORTO MARSH 9^ ed.

RAPPORTO MARSH 9^ ed.:

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