COSMED,

UNA LEGGE DI BILANCIO CONTRO I SERVIZI PUBBLICI E I LORO DIPENDENTI

Vaghe promesse per il futuro e tagli reali da subito; irrisorio il finanziamento dei contratti 2019-2021; assunzioni senza risorse con il contagocce. A rischio i diritti fondamentali. 

Prosegue il taglio degli stipendi in termini reali che non recuperano il tasso inflattivo.

Se si considerano le retribuzioni medie di 32.600 euro lordi annui nello Stato e di 35.300 euro annui lordi nel sistema delle autonomie gli aumenti sarebbero i seguenti: 

  • ad aprile 2019 per effetto dell’indennità di vacanza contrattuale 10,53 euro lordi mensili (Stato) e 11,40 euro lordi annui mensili (non statali) 
  • a luglio 2019 per effetto dell’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale l’aumento precedente viene sostituito (con riassorbimento totale degli emolumenti precedenti) con 17,55 euro lordi mensili (Stato) e 19,01 euro lordi annui mensili (non statali) 
  • nel 2019 si raggiungerà un aumento di 32,6 euro lordi mensili (Stato) e 35,3 euro lordi annui mensili (non statali) 
  • nel 2020 si raggiungerà un aumento di 41,38 euro lordi mensili (Stato) e 44,8 euro lordi annui mensili (non statali) 
  • nel 2021 si raggiungerà un aumento di 48,90 euro lordi mensili (Stato) e 52,95 euro lordi annui mensili (non statali).

Il già scarso aumento per il triennio 2016-19 pari al 3,48% viene ulteriormente ridotto al 1,95% nel triennio 2019-21, il cui aumento massimo mensile lordo non andrà oltre i circa 50 euro lordi mensili e in termini netti circa la metà.


Il documento COSMED

COSMED,

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