LA QUESTIONE DELLA R.I.A.

RETRIBUZIONE INDIVIDUALE DI ANZIANITA’

Nella Legge 205 del 27 dicembre 2017,  di Bilancio 2018,  il Comma 435 (il cosiddetto emendamento Gelli) fa riferimento alla RIA:

“Al fine di valorizzare il servizio e la presenza presso  le strutture  del  Servizio  sanitario  nazionale  del  personale  della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria e di attenuare gli  effetti finanziari correlati alla disposizione di cui all’articolo 23,  comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017,  n.  75,  con  riferimento alla  Retribuzione  Individuale  di  Anzianita’,  il  livello  del finanziamento  del  fabbisogno  sanitario  nazionale  standard  cui concorre lo Stato e’ incrementato di 30 milioni di  euro  per  l’anno 2019, di 35 milioni di euro per l’anno 2020, di 40  milioni  di  euro per l’anno 2021, di 43 milioni di euro per l’anno 2022, di 55 milioni di euro per l’anno 2023, di 68 milioni di euro per l’anno 2024, di 80 milioni di euro per l’anno 2025 e di  86  milioni  di  euro  annui  a decorrere dall’anno 2026. Le risorse di cui  al  primo  periodo  sono destinate a incrementare i  Fondi  contrattuali  per  il  trattamento economico accessorio della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria”.

Cos’è la RIA, quanto vale, il Comma 435

LA QUESTIONE DELLA R.I.A.

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