ESAME DI ABILITAZIONE:

IL NUOVO REGOLAMENTO IN VIGORE DA LUGLIO 2019

Il Ministro del MIUR, Valeria Fedeli, ha firmato il nuovo Regolamento sugli esami di Stato di abilitazione della professione di medico-chirurgo atteso dagli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia ma anche dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici.


Novità principale, l’inserimento del tirocinio trimestrale obbligatorio all’interno dei sei anni del corso di studi in Medicina e Chirurgia. Alla prova dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, si accede previo superamento del tirocinio pratico-valutativo, che è espletato durante i corsi di studio. I tre mesi sono suddivisi nelle diverse aree: un mese in Area Chirurgica; un mese in Area Medica; un mese, da svolgersi non prima del sesto anno di corso, nello specifico ambito della Medicina Generale.


Finora il tirocinio trimestrale valido per l’idoneità all’esame di Stato poteva essere effettuato solo dopo aver conseguito la laurea. Tale tirocinio non potrà comunque essere espletato prima del quinto anno di corso e potrà essere effettuato solo in seguito al superamento di tutti gli esami fondamentali previsti nei primi quattro anni del corso di studi


La prova d’esame consisterà in 200 quesiti a risposta multipla, ma con il nuovo Regolamento sono stati ridotti a 50 quelli relativi alla parte “pre-clinica” della formazione del medico e sono stati portati a 150 quelli riguardanti la formazione “clinica”, e quindi volti a valutare la capacità dei candidati nell’applicare le conoscenze biomediche, cliniche, deontologiche ed etiche alla pratica medica. La prova includerà anche una serie di domande riguardanti i problemi clinici afferenti alle aree della medicina e della chirurgia e relative specialità, della pediatria, dell’ostetricia e ginecologia, della diagnostica di laboratorio e strumentale e della sanità pubblica.

 



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