LOMBARDIA:

BORSE DI STUDIO SOLO A SPECIALIZZANDI LOMBARDI

Il provvedimento è stato sollecitato a gran voce dai giovani medici che, nelle scorse settimane, hanno mandato email a raffica all’assessore della Sanità.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Liberi Specializzandi, ha inteso chiedere all’Assessore per quale ragione i cittadini di Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, possono usufruire di borse di specializzazione in Medicina riservate ai loro residenti ed i cittadini della Lombardia no.

Il MIUR, in collaborazione con quello della Sanità, ogni anno definisce i posti a disposizione nelle scuole di specializzazione. Per ogni ingresso previsto c’è una borsa di studio (per i primi due anni vale € 1.652/mese; per i mesi successivi € 1.710).

In Lombardia i contratti disponibili – e finanziati da Roma – sono: 335 alla Statale, 166 a Pavia, 143 a Brescia, 136 a Milano Bicocca, 72 a Varese, 64 al San Raffaele e 28 all’Humanitas. A questi si aggiungono le borse stanziate a livello regionale: l’anno scorso sono state 48, quest’anno saranno 55.

Per questi ultimi contratti viene inserito il criterio della residenza e l’iscrizione ad uno degli Ordini dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri lombardi da almeno tre anni. 

La DGR è prevista per lunedì prossimo.



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