In questi giorni si è fatto un gran parlare e scrivere dei presunti errori procedurali e delle carenze organizzative che avrebbero provocato la diffusione del Covid-19 a partire dall’Ospedale di Codogno.
Non ci sentiamo di gettare la croce addosso a colleghi e infermieri che ora si trovano ricoverati nell’ospedale stesso e infettati dallo stesso virus. Non ci sentiamo più bravi di loro perché forse avremmo fatto diversamente, saremmo stati più accorti, più aderenti alle procedure (quali?).
I virus vanno dove vogliono e spesso danno pochi sintomi. Non sempre si riesce a ricostruire i contatti e le esposizioni, anche perché pazienti e parenti non ricordano, non dicono, nascondono.
Siamo troppo esperti del mestiere per non sapere che oggi tocca a te e domani tocca a me.
A noi di ANAAO Lombardia ora interessa solo la salute dei nostri colleghi e dei nostri pazienti, che vengono sempre curati al massimo delle nostre capacità.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar.