Le parole pronunciate domenica a Bergamo dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella suscitano profonde riflessioni in un sindacato come ANAAO Lombardia, il più rappresentativo tra i medici e i dirigenti sanitari pubblici. «Ricordare significa riflettere, seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze del sistema, sugli errori da evitare di ripetere» è operazione difficile e onerosa che un sindacato come il nostro è obbligato a fare.
In questo contesto non faremo mancare la nostra voce per una profonda revisione dei pilastri del servizio sanitario regionale: libera scelta e concorrenza non stanno in piedi senza una governance sicura e decisa, che impedisca derive “marchettare”, giusto per citare il neodirettore generale Marco Trivelli. Purtroppo in questi anni molte estremizzazioni hanno provocato continui aggiustamenti in corsa che non sono stati sufficienti a garantire un fermo governo dell’appropriatezza, sacrificata sull’altare della correttezza esclusivamente formale (le carte stanno a posto?)
Certo non aiuta il fatto che ex dirigenti regionali ed ex legislatori, come Maroni e Capelli, ora siedano nel CdA del privato accreditato. Quantomeno una certa forma i rispetto e di tempismo avrebbe giovato a un serio esame critico di quanto è migliorabile nel nostro sistema.
Lo stesso Presidente Fontana ha affermato che ciò che non va andrà cambiato: un’ammissione di cui si dovrà tenere conto.
Da ultimo l’abbandono del territorio, su cui il privato, non casualmente, non investe perché per nulla remunerativo e il fallimento sostanziale della presa in carico del cronico, richiedino un deciso cambio di rotta nella governance della medicina di base che non può più essere altro rispetto a quella ospedaliera.
ANAAO Lombardia ha le competenze e l’autorevolezza per partecipare al dibattito dei prossimi mesi e lo farà da protagonista organizzando un convegno in ottobre mettendo al tavolo stakholder, esperti e decisori politici aprendo una discussione che vuole essere trasparente negli strumenti e negli obiettivi.