FONTE C.Palermo (Vice Segretario Nazionale Vicario ANAAO) su Bollettino N. 2/2016 Ordine Proviniale Medici Chirughi e Odontoiatri Milano
Una conquista che tutela in primis i cittadini e che tuttavia sta mettendo in evidenza i limiti dei modelli organizzativi, ma anche la necessità di arruolare nuova forza lavoro da destinare alla macchina ospedaliera.
Questa norma non ha ridotto l’orario di lavoro dei medici, ma ha portato alla luce quella quantità di lavoro in eccesso svolto dai medici ospedalieri e che noi calcoliamo in circa 10 milioni di ore extra, svolte durante l’anno, ore che mai saranno retribuite o recuperate
Le nuove norme sull’orario di lavoro entrate in vigore il 25 novembre 2015:
•Il medico non può più superare le 48 ore settimanali calcolate come media in un arco di 4 mesi e comprensive delle ore di straordinario (4 mesi, elevabili a 12 mesi per ragioni eccezionali; lo sforamento deve però essere comunicato alla Direzione provinciale del lavoro)
•Lo straordinario è ammesso nel limite massimo di 250 ore annuali.
•Ogni 24 ore il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo.
•Se il lavoro giornaliero eccede le 6 ore il lavoratore deve beneficiare di pausa non inferiore a 10 minuti.
•Ogni 7 giorni il lavoratore ha diritto ad almeno 24 ore consecutive di riposo, da cumulare con le ore di riposo giornaliero.
•Il lavoratore ha poi diritto ad almeno 4 settimane di ferie nell’anno non sostituibili dal pagamento dell’indennità per ferie non godute (salvo risoluzione del rapporto di lavoro).
•L’orario dei lavoratori notturni non può superare le 8 ore in media nelle 24 ore.
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Dallo scorso novembre orario di lavoro europeo anche per i medici italiani