CONSIGLIO NAZIONALE ANAAO ASSOMED

Il Consiglio Nazionale valuta con preoccupazione il fatto che la sanità non stia a cuore ai Governi, al vecchio come al nuovo e tanto meno lo siano i suoi dipendenti, per i quali si facilitano le vie di fuga da un sistema privato di ogni forma di gratificazione professionale ed economica. Né alle Regioni che, sia pure in ordine sparso, mirano a subordinare lavoro e salute alle logiche economicistiche e fordiste.
La crisi della sanità pubblica, e la questione medica al suo interno, è parte della crisi sociale che gonfia la rabbia elettorale, se è vero come è vero che 11 milioni di cittadini si vedono costretti a rinunciare alle cure e che la crescita delle diseguaglianze rende metà Paese simile all’Est Europa.
Il diritto alla salute deve essere considerato non solo fondamentale, come il patriottismo costituzionale impone, ma prioritario all’interno dell’agenda politica, inscindibile da quello dei medici a curare in autonomia e responsabilità, senza cronometri e senza abusi. Diritto alla cura e diritto a curare, cittadini e medici sono indissolubilmente legati.

Le parole d’ordine ANAAO per difendere il valore del lavoro di Medici e Dirigenti Sanitari:
1) restituire valore al lavoro
2) ridurre il disagio lavorativo legato anche ad eccessivi carichi di lavoro e turni notturni
3) premiare il merito professionale
4) stabilizzare il precariato e promuovere nuova occupazione
5) estendere le tutele a tutte le tipologie contrattuali.

Oltre all’applicazione puntuale della legge 161/2014

Download del Documento Finale del Consiglio Nazionale

CONSIGLIO NAZIONALE ANAAO ASSOMED

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